Il Circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà, ritiene doveroso prendere una trasparente e netta posizione sulla questione riguardante l'istituzione della Riserva Naturale Orientata dei Pantani della Sicilia Sud Orientale, laddove il silenzio assordante di tutte le altre forze politiche cittadine e soprattutto quelle di Sinistra, che a parole, sono a favore di politiche di sostenibilità ambientale e sviluppo del Territorio, per poi puntualmente, nei fatti, rimanere silenti quando giunge il momento di assumere una posizione altrettanto inequivocabile, contro l'azione politica regressiva di Bonaiuto e di chi continua a sostenere la sua deludente e pericolosa azione amministrativa.
Riteniamo fuori tempo massimo e francamente pretestuose, le recriminazioni del Consorzio IGP e dubitiamo che la maggioranza degli imprenditori agricoli, sia a conoscenza della reale portata dell'istituzione della Riserva, perché dalla lettura del decreto regionale, non sembrano emergere motivi di particolare allarmismo per il futuro dell'agricoltura, nell'area interessata. Invece di promuovere iniziative atte a formalizzare documenti comuni nel quale “si invita il Sindaco di Pachino a volere partecipare alle attività di lotta e contrasto avverso il D.D.G. 577 del 27 luglio 2011 del Dirigente Generale dell’A.R.T.A. di Palermo avente ad oggetto la Istituzione della Riserva Naturale “Pantani della Siiclia Sud Orientale e istituire comitati tecnici, sarebbe più opportuno e conveniente tutelare gli interessi di categoria, inseguendo e intercettando le risorse che provengono dal Psr (programma di sviluppo rurale), messi a disposizione dall' Assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana, finalizzati alla realizzazione di investimenti per favorire la conservazione, la salvaguardia e la crescita della biodiversità, in quelle aziende che ricadono proprio, nei parchi e nelle riserve naturali, cioè in zone di interesse naturalistico, che il Sindaco e il Consorzio di Tutale del Pomodoro Pachino, vogliono contrastare. Ma a vantaggio di chi? A tal proposito chiederemo al Sindaco Bonaiuto che cosa prevede il progetto "Simbiotic" che proprio i Fondi POR Frs 2007 - 2013 dovrebbero servire per riqualificare le aree oggetto della controversia. A Noi invece, preme sottolineare, la speranza che l'istituzione della riserva possa permettere lo sviluppo di politiche di recupero ambientale e di rilancio della
contrada Granelli e una seria programmazione turistica, di aree devastate da una scriteriata antropizzazione senza regole e soprattutto lasciate all'incuria e all'abbandono, proprio da quella classe politica che adesso prende le difese di interessi chiaramente particolari e per giunta tentando maldestramente di nascondere le gravissime inadempienze tecnico - amministrative, più volte richiamate dalla Regione e dagli stessi imprenditori agricoli, che hanno interessi nell'area. Stiamo parlando, per esempio, della riperimetrazione che andava fatta per tempo e che invece, questa amministrazione ha tralasciato senza alcun motivo.
Anche Noi, rimaniamo esterrefatti di fronte alle dichiarazioni demagogiche di un Sindaco che ha il coraggio di affermare che "l'Amministrazione comunale tutta, ha il massimo rispetto per l'ambiente ed è sensibile alle tematiche ecologiste, ritenendo che la salvaguardia dell'ambiente sia una delle principali priorità per una vita migliore di tutti i cittadini", quando è sotto gli occhi di tutti, la realtà di un territorio insudiciato e sporco, disordinato e fuori controllo.
Le dichiarazione dell'onorevole Pippo Gennuso, esponente di punta dell'MPA, che parla di "un progetto selvaggio della politica, calato dall'alto all'insaputa del nostro territorio" e il silenzio francamente opportunistico dell'on. Bruno Marziano, che plaude all'istituzione della Riserva del Plemmirio, mentre nulla dice, sulla istituzione della Riserva dei Pantani, dimostra l'intreccio di interessi particolari e soprattutto di convenienza politico - elettorale, sopra la testa dei cittadini, sempre nelle solite logiche di bassa politica, come dimostra la questione del pontile della Mariservice a Marzamemi (di cui ancora, peraltro, dobbiamo capire chi pagherà i due "infruttuosi" ricorsi al Tar, promossi dal Sindaco Bonaiuto) e della discarica di Camporeale, voluta con un serie di assensi, da parte del nostro intrepido Sindaco, che oggi si erge a paladino della difesa del Territorio e degli interessi economici dei suoi cittadini.
Consideriamo intollerabile la decisione del Sindaco di voler ricorrere addirittura al Tar contro l'istituzione della Riserva, considerando gravissimo e immotivato, l'uso di risorse pubbliche, per sostenere le ragioni della cricca politico - affaristico, in perfetto stile borbonico.
Roberto Arangio - Segretario del Circolo Sinistra ecologia e libertà di Pachino