giovedì 14 maggio 2009

Pozzallo Sicilia

Pozzallo | sicilia turismo
piazza rimenbranze



Pozzallo, l’unico comune marittimo della provincia di Ragusa, è una ridente cittadina distesa in riva al mare con magnifiche spiagge molto frequentate. Il suo territorio è poco esteso, compresso com’è fra quelli di Modica e dì Ispìca, che si estendono anch’essi fino al mare. Il comune, coi suoi circa 19.000 abitanti, ha cominciato ad avere importanza solo nel XIV secolo come sbocco al mare della contea di Modica, quando i Chiaramonte vi costruirono un Caricatore. Ma il suo territorio è stato abitato anche molto tempo prima: testimonianze del periodo romano- bizantino sono venute alla luce grazie all’opera di Paolo Orsi e a scoperte casuali che hanno portato al ritrovamento di monete romane ricoprenti un periodo di due secoli dal 72 al 250 d.C..
In quei secoli questo tratto di costa aveva dei pozzi di acqua dolce, ai quali attingevano le navi di passaggio, infatti Pozzallo significa Pozzo al mare. Una delle prime forme di deno–minazione che si conoscono è “Pausisalos” = approdo al
mare, mantenuta anche dopo la conquista dei Saraceni, che lo chiamarono “Puteusalos”= Pozzo al mare, trasformato poi in “Pusalo” e “Pusalo”. Durante la
dominazione araba divenne uno degli scali dove trovavano rifugio le galee attrezzate per lanciare ordigni di fuoco allo scopo di bruciare le navi nemiche. Poiché queste navi erano chiamate “dromoni”, il nome del luogo da “Pusalo” si trasformò in “Marsa as Deramini”, cioè “porto dei dromoni”, nome col quale lo storico Edrisi, vissuto nel XII secolo, chiama Pozzallo.
Andati via i Musulmani, ritornò il vecchio termine e in un documento del 1400 si legge “Alpusalli”, che nei secoli XV e XVI si trasforma varie volte, ma conservando più o meno la stessa fonetica: “Lu Puzzallo” o “La Puzzalla”, fino al 1664, quando nella carta geografica di Roussin si trova il termine definitivo “Pozzallo”, confermato poi definitivamente dalla carta del Regno di Sicilia del 1721.
In ogni modo la vera storia di Pozzallo, come si è detto, comincia con la costruzione del Caricatore, cioè dei magazzini, in corrispondenza dei quali erano realizzati dei pontili, ai quali attraccavano delle navi per il carico delle merci. La realizzazione del Caricatore fu molto importante per la contea, perché serviva per l’esportazione dei prodotti agricoli richiesti altrove. \ _/;,,•• ; Per tanti secoli Pozzallo era stato un borgo di Modica, ma con il decreto di Francesco I di Borbone, re delle Due Sicilie, in data 12 giugno 1829, “La borgata detta “II Pozzallo”, attualmente dipendente dal Comune di Modica… è eretta in separato Comune”. Dal 1816 con l’abolizione del feudalesimo in Sicilia, non essendoci più l’obbligo della consegna del grano al conte, il caricatore e quindi anche la torre perdono di importanza, fino al quasi completo abbandono, se si eccettua un breve periodo, durante la seconda guerra mondiale, in cui la torre fu usata come postazione antiaerea. Attualmente la torre è Monumento Nazionale, oltre che stemma e simbolo della città.
I primi rioni di Pozzallo sono sorti nei pressi della torre e del Caricatore, come il quartiere denominato Scaro, con vie strette, proprie dei centri mediterranei. Per il resto la cittadina ha un aspetto moderno, con strade rettilinee e impianto a reticolo, con una buona parte di case aventi l’ingresso su ballatoi sopraelevati dal piano stradale, che le rendono altamente caratteristiche.


Monumenti

La città, oltre alla già citata torre dei conti Cabrerà, non ha opere d’arte di grande rilievo, ma un giro per le vie e le piazze porta a scoprire una realtà viva e animata.

Sulla Piazza Rimembranze, centro della cittadina, prospettano alcuni begli edifici, come il Palazzo Giunta, dal magnifico e lavorato portale e, dalla parte opposta, il Palazzo Pandolfi, mentre nel centro spicca il Monumento bronzeo ai Caduti.

Una nota curiosa sono le quarantasei palme, che ricordano altrettanti eroi pozzallesi morti durante la I guerra mondiale. Sul corso principale (Via Vittorio Veneto), si nota il Palazzo Comunale e un bellissimo giardino pubblico prospiciente sul mare.

L’edificio comunale, costruito nel 1926 ad opera del marchese Corrado Tedeschi, presenta una facciata scandita al piano nobile da tre ampie finestre, quindi una cornice marcapiano e un orologio in alto. Ai fianchi due prospetti laterali chiudono ad “U” la facciata, rendendola più armoniosa.

All’interno un ampio e luminoso scalone si biforca in due rampe che portano al piano nobile, dove si trovano gli uffici di rappresentanza.

Ai lati del comune si trova la Villa Comunale o “I giardini pubblici”, con aiuole fiorite e vari tipi di alberi, come Ficus giganti, palme e oleandri, che specchiandosi nel-l’azzurro mare, offrono uno spettacolo singolare. Frequentata costantemente sia dai pensionati che dai -giovani, in estate diventa punto di incontro per le varie iniziative culturali e di intrattenimento. Vi si trova inoltre il busto in bronzo, di Raffaele Scala, 1 patriota pozzallese dell’epoca garibaldina, opera di Francesco Gugliotta.

Quasi di fronte si trova il palazzo della Società Marinara , di Mutuo Soccorso, con belle ed ampie finestre al primo piano con un’anfora fra due volute, sulla fascia marca- • piano.

Di fronte al Comune, su un’alta scalinata, si erge la massiccia Chiesa Madre, dedicata alla Madonna del Rosario, dalla semplicissima facciata a due piani, scanditi da i fascia centrale e da lesene con capitelli ionici.



L’interno rispecchia la semplicità della facciata: è costituito da tre navate, sostenute da doppie colonnine, e da cappelle laterali ravvivate da stucchi nel catino absidale e negli altari del transetto.

Belle passeggiate si possono compiere lungo i giardini del lungomare, dove si erge un monumento a S. Giovanni Battista, protettore dei marinai, opera dello scultore poz-zallese Valente Assenza.

Questa è la zona di Raganzino, che prende il nome dalla spiaggia omonima e che prosegue fino al moderno porto, dominato dal “castello Di Martino”, una costruzione lasciata incompleta negli anni Trenta. Di notevole rilievo è in questa zona la moderna Chiesa di San Giovanni Battista, che sorge nello stesso posto del vecchio tempio

La sua facciata moderna è scandita da tre portici ed ha sulla sinistra un alto campanile.

Nell’interno, a croce latina, entra una soffusa luce dalle finestre a mosaico di vetro colorato, mentre all’altare centrale si trova la statua del patrono San Giovanni, opera dello scultore Herbert Complj. Di rimpetto alla torre medioevale sorge il Palazzo Giunta, detto Musso, che qualifica il centro storico, ponendosi come elemento indispensabile alla fisionomia della Piazza Rimembranza. Questo palazzo, costruito nel 1926, su progetto dell’ing. Vincenzo Arangio di Rosolini, dal capomastro Clemente Gugliotta, presenta prevalenti caratteri architettonici neoclassici, con alcuni elementi decorativi di gusto liberty, quali le grate in ferro battuto e gli intagli agli angoli del corpo del primo piano. Il loggiato, che percorre due lati del palazzo, filtra la luce nel rapporto internoesterno ed, oltre alla funzio ne estetica, ha quella pratica di riparare i forti raggi estivi e le piogge invernali in un rapporto positivo con l’ambiente circostante.

Il materiale usato, il calcare duro per gli elementi portanti e quello tenero per il resto, permise ancora una volta agli scalpellini locali di mostrare le loro capacità nel trattare la pietra nelle ultime testimonianze di una tradizione - che possiamo considerare ormai alla fine. L’ultimo elemento da sottolineare è costituito dalle inferriate in ferro battuto: il disegno è tipicamente liberty e testimonia l’adesione della cultura locale e della Sicilia sud orientale alle correnti figurative nazionali.

Nell’interno si trovano diverse stanze con affreschi sia alle pareti che nella volta, e quadri di Assenza, pittore medicano.

Interessante, anche se poco conosciuta, alla periferia di Pozzallo, nel quartiere Scaro, è la villa Tedeschi, costruita verso la fine dell’800 o agli inizi del ‘900, probabilmente come residenza estiva. Essa è composta da un corpo centrale a due piani, con stanze e scale adorne di stucchi e affreschi, e da una cappella gentilizia, che risente dell’influenza liberty del periodo. Gli affreschi delle scale riproducono vasi di fiori in finte prospettive di paesaggi, mentre nelle stanze superiori, sono rappresentati paesaggi con pagode e scene di vita cinesi, vasi di fiori, tende e colonne.


Torre Cabrerà

Torre CabreraCostruita nel 1429 da Bernardo Cabrerà, aveva il compito preciso di difendere il Caricatore dalla pirateria.

Eretta nella parte mediana del litorale pozzallese, ha forma parallelepipeda e raggiunge un’altezza di oltre trenta metri.

Responsabile della Torre era il Regio Mastro Portolano, il quale dirigeva le operazioni di carico e scarico delle merci.

Fra il 1535 e il 1543 il Viceré Ferrante Gonzaga fece costruire una serie di torri costiere, in maggioranza sul lato orientale e meridionale dell’isola, situate in posizione, tale che rendesse possibile lanciare dall’una all’altra segnali di allarme.

Dopo il terremoto del 1693, che fece crollare una parte1 della Torre, fu aggiunta all’edificio una terrazza a mare destinata ad accogliere l’artiglieria. Successivamente venne eretta un’altra torre a fianco di quella esistente.

Con l’abolizione, nel 1616, della feudalità in Sicilia la funzione principale per cui la Torre era stata costruita venne a decadere.

Nel 1829 nacque la Borgata Pozzallo e la Torre diventò, nel 1840, sede temporanea del telegrafo e del comando di un battaglione della Guardia di Finanza nel 1895. Il suo ultimo ruolo difensivo si concluse durante la Seconda Guerra Mondiale con lo sbarco alleato. I primi-restauri sono stati operati negli anni Sessanta e, ripresi nel Settanta.

I lavori sono stati interrotti per esaurimento dei fondi, così che la Torre non può essere apprezzata per la sua bellezza interna e per la sua maestosità. All’interno della Torre moltissime sono le volte a crociera e a botte, mentre una scala a chiocciola conduce nella parte superiore da cui si può ammirare un ampio pano-| rama della costa.

Le “chiave di volta” di alcune sale portano scolpito lo stemma della famiglia Cabrerà.

In una delle sale, adibita fino al 1715 a Cappella dedicata a Santa Maria della Pietà, ogni domenica un sacerdote, inviato dalla chiesa di San Pietro di Modica, celebrava la Messa.

Nei sotterranei venivano rinchiusi i prigionieri, e chi di loro era condannato alla pena capitale veniva giustiziato nel “Pozzo della morte”.

Gruppo “Progetto sviluppo Turistico” Comune di Pozzallo

comunepozzallo


Nel Cuore del Mediterraneo

Pozzallo è una cittadina elegante ed accogliente che offre ai turisti opportunità di relax,divertimento,shopping e molto di più.

Il mare nelle luminose giornate estive è l’attrazione principale con le grandi spiagge che da parecchi anni si fregiano del vessillo di bandiera blu e la pongono ai vertici nazionali per qualità del Mare:Il Lungomare di Ponente e di Levante grazie ai grandi spazi sono l’ideale per lunghe passeggiate serali.

La Notte di Pozzallo si anima di Movida intrigante i tavoli del bar offrono l’occasione per gustare gelati e granite da sogno i ristoranti e le pizzerie offrono il meglio della gastronomia Siciliana: I Pub richiamano i giovani che vivono gioiosamente il centro storico sotto la vigile attenzione della maestosa torre.-

Così la notte scorre e lascia all’alba il compito di regalarci un’altra splendida avventura nel cuore del Mediterraneo.

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